lunedì 29 aprile 2013

Come cucinare la vera pasta al pesto ligure


In questi giorni, spulciando in rete, ho trovato molte versioni sul modo di cucinare la pasta al pesto. Cliccando qui sarete rimandati alla mia versione che ho appreso frequentando  da giovane la cucina della mia vecchia prozia, cuoca ligure..... 
pasta al pesto

In questo modo oltre alla pasta anche le verdure saranno cotte alla perfezione e le patate non si sbricioleranno.
Condite il tutto in una zuppiera capiente con il pesto, unite eventualmente poca acqua di cottura e, aggiungete, a piacere, un filo d'olio extravergine di oliva e formaggio grana.

...e poi.... buon appetito perché il pesto non è mai a sufficienza!!


     

mercoledì 24 aprile 2013

INVOLTINI DI POLLO AGLI AROMI

Questo è il piatto che ho preparato ieri sera per festeggiare l'onomastico di Giorgio, uno dei miei ragazzi..E' un’altra ricetta semplice ed economica, adatta ad essere preparata in anticipo, rimandando poi la cottura all'ultimo momento…
Visto che è previsto il forno per la cottura, ne ottimizzo l’utilizzo preparando per contorno delle fragranti patatine novelle (che rendono inoltre la ricetta equilibrata dal punto di vista nutrizionale!!).


INGREDIENTI per 6 persone

  • un petto di pollo tagliato a fettine sottilli
  • 300 gr prosciutto cotto
  • 150 gr pane grattugiato
  • 50 gr di parmigiano in scaglie
  • 2 porri piccoli
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 8/10 folgie di alloro
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • uno spicchio di aglio
  • sale
  • olio extravergine di oliva

PREPARAZIONE 

Preparate le fettine di petto di pollo lavandole velocemente nell’aceto bianco, asciugandole con carta assorbente e battendole delicatamente con il batticarne, in modo che risultino sottili e uniformi.

In una ciotolina preparate il battuto aromatizzato che servirà per il condimento: mescolate bene il il pane grattuggiato con aglio e prezzemolo tritati, il sale e il parmigiano tagliato a scagliette.
Preparate gli involtini sistemando sulla fettina un po’ di prosciutto cotto e insaporite con il pane grattugiato appena preparato.
Arrotolate su se stessa la fettina e formate un rotolino che fermerete esternamente con un filo del cuore del porro.
Adagiate ogni involtino cosi confezionato in una teglia da forno che avrete precedentemente unta e cosparsa con il pane insaprito.


Procedete così ponendo i rotolini in modo regolare uno accanto all’altro e alternandoli con foglie di alloro.
Terminate irrorando con mezzo bicchiere di vino bianco secco e spolverando con il pane rimansto. Insaporite infine con un filo di olio extravergine di oliva.
Cuocete in forno ventilato per circa 40 minuti a 200°C, negli ultimi 5 minuti accendete la funzione grill.




giovedì 18 aprile 2013

Ricordiamoci di lavare le mani....

http://medmedicine.it/sito/wp-content/uploads/2013/01/2012-12-21-19.42.12.jpgLe illustrazioni che vi presento sono quanto ha elaborato l’Organizzazione Mondiale della Sanità per la campagna mondiale
sull’igiene delle mani
cure pulite sono cure più sicure”.

Numerosi studi scientifici hanno infatti dimostrato l’efficacia della pratica di igiene delle mani per il controllo del rischio infettivo correlato alle  pratiche assistenziali. Grazie a questi l'OMS ha elaborato le buone tecniche afficnchè il lavaggio delle mani venga effettuato dagli operatori sanitari nel modo più appropriato.

Ugualmente anche prima di incominciare a cucinare, sia che siate dei chochi di professione, sia che cuciniate solo per voi stessi o per la vostra famiglia, lavarsi le mani è essenziale per prevenire le contaminazioni del cibo e limitare la proliferazione di batteri. 
I batteri infatti non sono in grado di muoversi da soli ma vengono veicolati soprattutto attraverso le mani degli operatori. Quindi...ricordiamoci sempre acqua sapone e tecnica prima di incominciare!!.

lunedì 15 aprile 2013

Uccelletti scappati di casa mia


Vorrei provare a raccontarvi una ricetta tipica di casa mia, un piatto delle feste che spesso mi preparavano quando ero bambina; ecco la ricetta degli “Ucceletti Scappati”, e stiano tranquilli tutti gli animalisti che mi leggeranno....
l’“uccelletto” in questione, in realtà, è semplicemente un piccolo e saporito involtino di carne che viene fermato da uno stuzzicadenti che, appunto, da l’idea delle zampette del (povero) uccelletto che in realtà è scappato, e quindi vivo e vegeto… 
Il mio segreto perché questi involtini risultino teneri, è l’utilizzo della sottopaletta di vitella che deve essere cucinata con una veloce cottura a fuoco vivace, saltata in padella. Tornando al taglio di carne, è necessario trovare un macellaio paziente (sempre più raro) che pulisca bene il muscolo eliminando le membrane esterne e ve lo prepari, vi riporto qui le testuali parole che uso io di solito, “tagliato a fettine sottili, come quelle del carpaccio, non importa se si strappano un pò.....” ed è a questo punto che entra in gioco la pazienza della mamma...ingrediente fondamentale per far si che il piatto risulti perfetto..solo se muniti di grande pazienza infatti, si può preparare una grande quantità di involtini che verranno divorati in pochi secondi dai figli affamati!!!
Ecco quindi gli ingredienti che vi consentiranno 
di preparare circa 35/40 uccelletti
  • 800 gr di sottopaletta di vitella tagliata sottile sottile 
  • 400 gr di prosciutto cotto 
  • 400 gr di emmental 
  • un bel rametto di salvia fresca
  • mezzo bicchiere di vino bianco secco 
  • uno spicchio d’aglio 
  • una cucchiaiata di olive nere taggiasche 
  • tre cucchiai di olio extravergine di oliva 
  • una noce di burro 
  • un bel po’ di stuzzicadenti 

Preparazione: tagliare l’emmental e il prosciutto cotto in piccoli pezzi. 
Iniziare a creare gli involtini secondo quanto riportato qui nella foto: stendere la fettina di carne, adagiare sopra di essa un pezzo di prosciutto cotto, poi un pezzetto di formaggio. Arrotolare e fermare con uno stuzzicadenti.

Procedete poi fino ad aver formato tutti gli uccelletti, circa trentacinque/ quaranta pezzi, sufficienti per sei ragazzi affamati. 
Cottura: in una capiente padella antiaderente fare scaldare tre cucchiai di olio extravergine di oliva con una noce di burro, uno spicchio d’aglio con la camicia, la salvia e le olive. 
Quando l’olio scaldandosi inizierà a soffriggere, adagiate in padella gli involtini, mantenendo il fuoco vivo; usate l’accortezza di far ben rosolare un lato degli stessi prima di muoverli nella padella e rigirarli. Dopo circa otto/dieci minuti sfumate con il vino bianco e una cucchiaiata di salamoia delle olive.

Appena la carne vi sembrerà rosolata a sufficienza ed il formaggio inizierà a sciogliersi….. gli uccelletti sono pronti per essere gustati.

Anche questa ricetta, come la maggior parte di quelle raccolte nel blog, rappresenta un ricordo affettivo di quello che con amore e dedizione preparavano per me da bambina e che oggi io preparo ed insegno ai miei ragazzi, cosi come allora con pazienza hanno insegnato a me..

giovedì 11 aprile 2013

Crostini di pane agli aromi dell'orto #

Come insegavano le nostre nonne, anche nella mia cucina il pane raffermo non si butta mai...anzi...
...preparo i crostini.....
Ecco come....clicca qui per proseguire la lettura della ricetta sul nuovo sito...

martedì 9 aprile 2013

sabato 6 aprile 2013

Spaghetti con le acciughine fresche

L'acciuga è un pesce migratorio. 
Nel periodo invernale vive in branchi ad una profondità di circa 200 mt. mentre durante la primavera, per la riproduzione, si avvicina alla costa attirata dalla presenza di plancton di cui si nutre. La pesca nel Golfo di Genova e in tutta la Liguria è abbondante soprattutto nel periodo di posa delle uova tra aprile e settembre.
E' considerato un pesce "povero" e, dal periodo primverile fino a fine estate, è facile reperirlo fresco ed economicamente conveniente sui banchi del pesce.


Ecco quindi un altro piatto veloce, economico e soprattutto sano dove l'acciuga è l'attrice principale.
Spaghetti con le acciughine fresche

INGREDIENTI per 6 persone:


  • 500 gr di acciughe
  • 600 gr di spaghetti integrali
  • 200 gr pomodori pachino
  • una manciata di olive taggiasche con la loro salamoia
  • olio extravergine di oliva
  • un cucchiaio di capperi sotto sale
  • prezzemolo
  • peperoncino
  • uno spicchio d'aglio

PROCEDIMENTO


Pulite le acciughe, deliscatele e dividetele in filetti privandole della spina centrale.
In una padella capiente fate scaldare dolcemente  l'olio extravergine di oliva, senza farlo friggere. Aggiungete  l'aglio (privato dell'anima) e tagliato in  quatto, il prezzemolo tritato, il peperoncino sminuzzato (a piacere).
Spaghetti con le acciughine fresche
Aggiungete poi i pomodori, le olive, i capperi sciacquati e fate cuocere a fuoco vivace per cinque minuti.
Aggiustare eventualmente di sale utilizzando la salamoia delle olive. 
Nel frattempo cuocere gli spaghetti al dente e scolateli senza privarli completamente dell'acqua di cottura.
Spaghetti con le acciughine fresche
Unite gli spaghetti al sugo e fate passare per qualche minuto aggiungendo se necessario l'acqua di cottura della pasta.
Aggiungere quindi i filetti di acciuga e continuate a cuocere per pochi minuti finchè gli stessi non saranno cotti.

Terminare con un pizzico di prezzemolo ed un filo di oliio extravergine di oliva prima di servire.

....qualcuno alla mia tavola aggiunge olio con peperoncino piccante....



Spaghetti con le acciughine fresche

mercoledì 3 aprile 2013

Stoccafisso accomodato alla ligure

Lo stoccafisso è il merluzzo norvegese essiccato per la conservazione. per informazione sull'origine del nome: http://it.wikipedia.org/wiki/Stoccafisso 
E' un alimento ricco di proteine, ferro e calcio. Presenta una bassa quantità di grassi, 0.3% del tipo polinsaturi “, gli Omega 3, altrimenti definiti i grassi buoni perché aiutano a controllare la pressione sanguigna ed ostacolano l’accumulo di sostanze grasse nelle arterie.
Per questa preparazione prevedete almeno tre ore in quanto lo stoccafisso deve cuocere lentamente, a fuoco basso
#stoccafisso alla ligure
 un kg. di stoccafisso “ammollato”
•  uno spicchio d’aglio
•  una carota
•  tre acciughe salate
•  una manciata di capperi salati
•  mezzo bicchiere di vino bianco
•  mezzo etto di pinoli
•  tre cucchiai di salsa di pomodoro
•  una manciata di olive nere
•  un bicchiere di latte
•  cinque patate
•  prezzemolo
•  sale (quanto basta)

Lavare il prezzemolo e la carota.

Fare un battuto con carota, aglio, prezzemolo a cui aggiungerete le acciughe e  i capperi sotto sale lavati.
Pulire e tagliare a pezzi lo stoccafisso.
In una pentola con abbondante olio, a fuoco molto lento, far rosolare il battuto con lo stoccafisso.
#stoccafisso alla ligureNel contempo aggiungere i pinoli e le olive e far rosolare il tutto.
Aggiungere poi la passata di pomodoro e aggiustare con il sale.
Continuate la cottura mantenendo il pesce umido con il latte.
Lasciar cuocere a fuoco lentissimo per circa due ore. Quasi a fine cottura unite le patate precedentemente lavate e tagliate a spicchi.

#stoccafisso alla ligure

martedì 2 aprile 2013

Torta di Mele di Nonna Celeste

#torta di #mele
il risultato finale


Da sempre ricordo la ricetta e la successione degli ingredienti in quanto nonna Celeste, che era stata maestra ed aveva una grande pazienza con i bambini, me la ripeteva sempre uguale come si ripete una favola............. clicca qui per continuare